E’ parere unanime che siamo entrati in un periodo storico di grandi cambiamenti. La pandemia Covid e la guerra in Europa modificano e modificheranno il quadro complessivo.
Quali compiti dovranno svolgere gli Enti locali?
Già con i fondi europei del PNRR, i Comuni sono stati chiamati ad essere soggetti attuatori nella ripresa economica e sociale, ed ora, alle problematiche del dopo Covid, si aggiungono quelle della guerra.
Si rende necessario perciò un esame della situazione del proprio Comune alla luce del cambiamento.
Vanno valutati i problemi già esistenti e quelli probabili futuri.
Vanno rivisti gli obiettivi e l’organizzazione comunale.
Va superata la sterile contrapposizione tra maggioranza e opposizione per giungere ad obiettivi condivisi, che siano in sintonia con l’anima della città.
Va costruita una organizzazione all’altezza dei compiti dopo che per tanti anni la pubblica amministrazione è stata sottovalutata e non incrementata con personale giovane e senza dare la necessaria formazione professionale.
Il Governo, consapevole della situazione, sta cercando di dare il massimo appoggio alle Amministrazioni locali anche con il Decreto PNRR 2.
Ma i Comuni dovranno affrontare la novità. Come già chiesto dalla Ragioneria dello Stato, i Comuni devono dotarsi di una cabina di regia (sia strategica che operativa), senza la quale le scelte comunali non verranno coordinate e non riusciranno a trovare nella società civile le partnership sociali ed economiche necessarie a formare la capacità operativa e raggiungere i successi sperati.
Si tratta inoltre di operare un cambio di mentalità del personale finora chiamato a svolgere il proprio lavoro con metodo prevalentemente burocratico.
In effetti i fondi europei presuppongono a livello locale che i tempi, i costi e la qualità stiano entro una data stabilita (come d’altronde la procedura e la parte finanziaria dovrà essere rispettata). Dunque si dovrà lavorare per obiettivi.
L’istituzione di un ufficio programmazione con un responsabile project manager ed euro-progettista non solo è utile ma necessaria, sia per la gestione dei fondi europei che per programmare l’attività degli uffici.
I piccoli Comuni potrebbero associarsi qualora non siano in grado di sopportare totalmente la spesa da soli.